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La battaglia di Curtatone e Montanara è rimasta nella storia gloriosa della prima guerra di indipendenza, cioè del 1848, perché unì l'idealità e il disinteresse di giovani figli delle élite toscane e di volontari napoletani contro l'oppressore straniero (Austria). Su di essa ci si soffermò anni fa in un testo, pubblicato per i nostri tipi e curato da Costantino Cipolla e Fiorenza Tarozzi, dal titolo Tanto infausta sì, ma pur tanto gloriosa. La battaglia di Curtatone e Montanara. Su sollecitazione della città di Curtatone Costantino Cipolla torna su questo argomento, allargandolo rispetto ad un confronto con le altre battaglie risorgimentali insieme a validi e più o meno giovani studiosi. È stata un'occasione anche per fare il punto con quanto pubblicato nel frattempo che, con sorpresa, si è dimostrato maggiore di quanto previsto. L'eroismo puro, non retorico, l'investimento autentico verso l'affermazione del principio di libertà e la dedizione senza secondi fini ad una causa di ordine superiore sono tutti elementi che ancora, anche in questi tempi non particolarmente tolleranti, risultano valori basilari della nostra convivenza civile.